Luce Tecnica, perché Archiproducts è la scelta sbagliata

Luce tecnica? Oggi chiariamo alcuni aspetti su uno dei portali più conosciuti e usati nel mondo dell’interior design e non solo. Chi di voi ha sentito parlare di Archiproducts? Per chi non lo conosce possiamo dire che si tratta, probabilmente, di una delle principali piattaforme di riferimento per centinaia tra architetti e privati che cercano, vedono e selezionano prodotti sull’arredamento, sul design e soprattutto sull’illuminazione. Ma è davvero la scelta giusta? Per chi come me promuove una cultura della luce, sfoglia cataloghi e lavora fianco a fianco con i progettisti, parte subito l’allarme con tanto di sirena rossa.

Luce tecinica, quando la scelta giusta è quella consapevole
Il prodotto fine a se stesso è inutile se non c’è uno sguardo critico che lo seleziona.
Sfogliare migliaia di immagini suggestive di oggetti porta a scegliere le lampade solo dal punto di vista estetico, ma dal punto di vista tecnico? Sfogliando i vari prodotti online balza all’occhio che il 90% dei corpi illuminanti sono spenti per cui anche visivamente è veramente difficile comprendere l’effetto luminoso, l’intensità, la curva che avranno una volta installati all’interno di una stanza o sopra un tavolo.
Onestamente è difficile per me che sono del settore, se mi metto nei panni di un progettista che deve far fronte a tantissimi aspetti oltre alla luce o un privato che non mastica affatto l’argomento, ecco che la banalizzazione dell’illuminazione è dietro l’angolo così come il commettere errori madornali dannosi al benessere psicofisico di chi vive l’ambiente anche per più ore al giorno.
Se invece, dobbiamo confrontarci in ambito decorativo dove l’aspetto estetico e di design, la funzione di arredo della lampada è fondamentale, allora la piattaforma risulta un ottimo strumento di scelta. Se dobbiamo confrontarci nell’ambito della luce tecnica, core business di Helitec, allora l’aspetto estetico, sì è da tenere da conto ma gli aspetti illuminotecnici sono fondamentali e primari.
Uno dei miei motti è “dietro l’oggetto, il progetto” ed è quello che condivido coi professionisti che mi chiedono un supporto in fase preliminare e in cantiere. Progetto qui è sinonimo di idea, pensiero, concetto.
Qual è l’idea architettonica che sta alla base di quella stanza, di quella casa, di quell’ufficio? Quali concetti si vogliono esprimere con la luce? Relax, lusso, produttività, intimità sono alcuni esempi. C’è un pensiero unico che mette in relazione tutti gli ambienti o ci sono contrasti da voler sottolineare?
Ecco che questi aspetti vengono tradotti in effetti e intensità luminose, quindi i flussi, potenze, ottiche e infine corpi illuminanti adatti a ottenere questi risultati.
E’ un processo che parte dal progetto per arrivare all’oggetto.
A tal proposito ti propongo una provocazione: molto spesso succede che la lampada più corretta non sempre è quella che ci piace di più esteticamente. Sono convinto che i corpi illuminanti , soprattutto quelli tecnici tendono a scomparire al nostro sguardo, quello che resta è l’effetto luminoso, l’emozione dell’ambiente illuminato per questo ti invito a dare più importanza a questo e meno allo scorrere di immagini su uno o più portali di prodotti.
Se l’articolo ti è stato utile e vuoi una consulenza professionale per il tuo progetto che riguarda la luce tecnica, chiedici una consulenza, potremmo risolvere al meglio il problema che stai affrontando senza commettere errori e senza farti correre il rischio di comprare prodotti che si riveleranno completamente sbagliati e inutili!
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