Human Centric Lighting
Se ci pensi un attimo lo hai sempre saputo, siamo esseri di luce, dalla luce proveniamo e alla luce tendiamo. Siamo l’evoluzione di milioni di anni in rapporto col Sole e solo nell’ultimo secolo abbiamo iniziato a passare più ore sotto la luce artificiale rispetto a quella naturale.
Ma esporsi ad una dose continua e sbagliata di luce, può portare all’insorgere di patologie; viceversa se gestita in modo corretto, la luce migliora concretamente la qualità della nostra vita.
Come? Ve lo spieghiamo in questo articolo!
Luce e benessere:
la giusta illuminazione per accompagnare i ritmi circadiani
I fotoricettori trasformano la luce in segnali che vanno al cervello, il quale ci permette di riconoscere il mondo esterno, l’alternanza del giorno e della natte, facendoci produrre, così ormoni e reazioni biochimiche, andando a regolare uno dei ritmi umani più conosciuto al mando: il ritmo circadiano o il ciclo di veglia e sonno.
Vivere, abitare e lavorare in ambienti illuminati poco o illuminati scorrettamente provoca in noi reazioni di disagio, ma nel medio o lungo periodo posso diventare veri e propri disagi psicofisici come:
Irritabilità
Inappetenza
Bruciore agli occhi
Mal di testa
Insonnia
Psoriasi
Numerosi studi scientifici infatti, hanno individuato una stretta correlazione tra patologie autoimmuni e del sistema metabolico le gate a una scorretta illuminazione.
Insomma, la luce è una cosa serie e riguarda il benessere di ognuno di noi!
Allora perché lasciamo che sia l’ultimo degli aspetti che affrontiamo quando ristrutturiamo una casa o un uffici e ci accontentiamo, magari, di andare in un grande magazzino, cavarcela con qualche lampadario e qualche lampadina senza pensare agli effetti che un’illuminazione sbagliata può provocare al nostro corpo?
DA OGGI HAI LA POSSIBILITÀ DI CAPIRE E RISOLVERE UNA VOLTA PER TUTTE QUESTI RISCHI.
Per noi di Helitec una luce giusta è una luce progettata.
Ma questo cosa significa?
L’illuminazione di un’ambiente va pensata e ragionata assieme agli arredi, ai colori, alla scelta dei materiali ma soprattutto va ragionata in funzione del tuo occhio. Dietro ogni occhio c’è un cervello che elabora in maniera soggettiva la luce. Quello che è poco illuminato per me potrebbe essere abbagliante per te.
Per questo uno dei fattori assolutamente da considerare quando si parla di illuminazione è fotosensibilità. Ciò la percezione che il nostro occhio ha della luce.
Per questo motivo abbiamo elaborato processi, test, consulenze e prodotti che rispondessero pienamente al rispetto dei tuoi occhi e di tutto il tuo benessere.
Le variazioni dell’illuminazione nel corso della giornata in termini di temperatura della luce, sia fredda (colore blu 5500 °K) che calda (colore giallo 2700 °K), migliorano il nostro benessere e quindi le nostre prestazioni. Poiché ogni persona ha il proprio ritmo biologico, e il proprio grado di fotosensibilità alla luce è essenziale disporre un’illuminazione in grado di salvaguardare il benessere e la salute di ciascuno, fornendo una soluzione personalizzata che regoli i periodi di attività e di riposo.
Per questo, maggiore benessere significa una casa più accogliente, un ufficio con un clima lavorativo più disteso, assertivo e più produttivo, vuol dire persone più sane, più energiche, più creative. Una buona qualità della luce al momento giusto della giornata:
Diminuisce
i disordini del ritmo circadiano
Limita
il rischio di insonnia, irritabilità e i disturbi dell’umore
Riduce
la mancanza di concentrazione
Regola
la produzione di melatonina
Migliora
le prestazioni intellettuali
Tutto questo si può ottenere grazie alla luce e alla progettazione di Helitec.
Concretamente, cosa bisogna valutare per avere uno human-centric lighting?
Test della fotosensibilità
Questo Test è stato elaborato in collaborazione con l’Optometrista Martina Luna Barutti per individuare fin da subito i soggetti fotosensibili e con quale grado di fotosensibilità si rapportano alla luce. Attraverso delle domande mirate e alcune verifiche con impulsi luminosi possiamo individuare il tuo grado di fotosensibilità per ragionare la progettazione illuminotecnica cucita su misura sul tuo occhio. Puoi sospettare di essere fotosensibile se metti sempre gli occhiali da sole sia in estate che in inverno sia quando entri in un locale chiuso. Provi fastidio soprattutto la sera, per i fari delle auto o per i lampioni stradali, e altri elementi che scoprirai con questa consulenza e questo test.
tecnologia bianco dinamico:
Questa tecnologia permette di avere con la stessa lampada, colori diversi di luce. Non parlo di luce rgb colorata ma di luce calda, bianca e fredda come le normali lampade ma tutte in un’unica fonte luminosa. Tramite un telecomando, un pulsante, un’app o un controller a parete puoi variare il colore della luce e simulare la variazione che anche la volta celeste ha durante la giornata. Dai 2700°K dell’alba e del tramonto, fino ai 6000°K della luce fredda e brillante del sole a mezzogiorno.
In questo modo i tuoi fotoricettori percepiranno la variazione e invieranno impulsi al cervello e a tutto il corpo più in linea al ritmo naturale.
tecnologia sun inside:
Per raggiungere il 100% del benessere nel rispetto del ritmo circadiano e risolvere una volta per tutte una delle criticità più conosciute della luce Led: i picchi di luce blu. Devi sapere che la luce visibile all’occhio umano è l’insieme di più colori, come quelli dell’arcobaleno! Ogni colore è emesso in una determinata quantità seguendo un andamento che prende il nome di spettro elettromagnetico. Oggettivamente non vediamo tutto questo ma la nostra pelle, i nostri occhi percepiscono e riconoscono quando una luce è diversa da quella del Sole.
Qui sopra puoi vedere lo spettro elettromagnetico del Sole in rapporto alle altre tecnologie. Come puoi vedere il neon o le luci a risparmio energetico sono le più distanti in assoluto. Le incandescenza molto sbilanciate sui colori caldi. Il led è più omogeneo ma con un picco sulla luce blu. Questo tra le altre cose si traduce in un’eccessiva produzione da parte del nostro corpo ti cortisolo (l’ormone che ci rende svegli e produttivi) a scapito della melatonina (che ci rende più rilassati e ci serve per dormire).