Il tuo orologio biologico è minacciato da un’illuminazione sbagliata? Ecco perché la Human Centric Lighting è la soluzione migliore per il tuo benessere.
“Solo la luce che uno accende a se stesso, risplende in seguito anche per gli altri.”
(Arthur Schopenhauer)
Human Centric Lighting: più sani e più produttivi grazie alla luce progettata
Human Centric Lighting non è una semplice illuminazione per vedere meglio in un ambiente al chiuso come un ufficio o una casa…
È un sistema di illuminazione progettato attorno alle necessità più profonde dell’essere umano.
Le illuminazioni ambientali sviluppate secondo i principi dello Human Centric Lighting partono proprio dagli effetti della luce sulle persone che vivono in quei luoghi.
L’essere umano, quindi, diventa il centro di qualsiasi progetto… e attorno al suo benessere si sviluppa un ambiente che lo rende più produttivo pur rispettando i suoi ritmi biologici.
Lo Human Centric Lighting punta tutto sulla qualità della vita dell’essere umano nella sua interezza e non solo dal punto di vista dell’illuminazione di una stanza.
Sembra strano pensare che la luce possa influenzare la tua vita così tanto da poterti rendere più produttivo e vivere meglio…
O, al contrario, provocare seri problemi al tuo organismo quando vivi e lavori in ambienti con illuminazione “sbagliata”…
Purtroppo è proprio così: il tuo orologio biologico – o per meglio dire, il tuo Ritmo Circadiano – è influenzato da numerosi fattori, come ad esempio la tua posizione geografica, la stagione, la temperatura e anche l’illuminazione circostante.
Cosa si intende per Ritmo Circadiano?
Per gli esseri umani il Ritmo Circadiano è una specie di Orologio Interno che è (quasi) sincronizzato con il ciclo di una giornata di 24 ore.
Questo orologio interno è comune alla stragrande maggioranza delle specie viventi e aiuta l’organismo a mantenere un equilibrio sonno/veglia.
In particolare, negli esseri umani è influenzato, ad esempio, dalla temperatura circostante, dalla stagione e dalla posizione geografica… ma anche dall’orario in cui pranzi o ceni, che di norma è sempre lo stesso.
Nel 1987, lo speleologo Maurizio Montalbini ha deciso di isolarsi completamente dal mondo per scopi scientifici, rifugiandosi all’interno delle Grotte di Frasassi per 5 mesi.
Nel secondo tentativo, nel 1992, è stato completamente solo addirittura per 1 anno in una grotta di Monte Nerone.
L’unico mezzo che aveva per comunicare col mondo esterno era la tastiera di un computer.
Da questi esperimenti si è scoperto che il suo ritmo circadiano si è allungato dalle normali 24 ore… a 36 ore.
(Trovi più informazioni sui suoi esperimenti in questo articolo di Repubblica)
Le temperature, l’orario del pranzo e della cena, la stagione ecc. non sono gli unici parametri che il tuo corpo ha per stabilire il proprio orologio biologico…
I 5 fattori che influenzano il tuo orologio biologico
Perché questi 5 fattori influenzano il tuo orologio biologico?
Devi sapere che il nostro orologio biologico “principale” è composto in realtà da numerosi altri orologi biologici periferici che fanno capo ai nostri organi.
Ad esempio, durante una ricerca su pazienti ciechi è stato scoperto che i loro occhi possono comunque “vedere” un certo tipo di luce e influenzare l’organismo di conseguenza…
Torneremo su questo argomento tra poco, intanto iniziamo da…
Il fattore numero uno. Hai mai sentito parlare di Microbiota?
È l’insieme dei microorganismi che vivono in simbiosi nel nostro corpo.
È la cosiddetta Flora intestinale, cioè i microbi che abitano nei tuoi organi dedicati al consumo dei pasti.
La Flora Intestinale si aziona con maggiore o minore efficienza in base all’orario del giorno…
Durante il pranzo attivano i Glucocorticoidi che a loro volta fanno aumentare la glicemia…
In poche parole, rendono il tuo corpo pronto a sopportare uno sforzo fisico.
È questo il motivo per cui è preferibile un pranzo più sostanzioso e una cena leggera.
Quando il tuo orologio biologico comincia a battere l’orario serale, la produzione di glucocorticoidi diminuisce perché il tuo corpo si prepara al riposo.
Nella nostra società, invece, queste due fasi vengono spesso invertite.
Infatti spesso si tende a mangiare di più a cena, inducendo il corpo a produrre una maggiore quantità di Glucocorticoidi di sera…
Sfasando così il Ritmo Circadiano.
Ed è solo il primo dei comportamento sbagliati cui siamo abituati e che causano scompensi al nostro Ritmo Circadiano.
Il secondo fattore: La pressione Sociale.
Soprattutto nell’adolescenza, cosa spinge un ragazzo a dormire di meno per fare altre attività?
La pressione sociale spinge le persone a sacrificare ore di sonno, ad esempio per uscire la sera.
È una delle cause principali dello sfasamento del ritmo sonno-veglia con conseguente sfasamento del ritmo circadiano…
Per non parlare delle “abitudini di consumo” dei media che portano molte persone ad andare a dormire tardi la sera per finire di vedere un certo programma televisivo.
Il terzo fattore: Il cambio di stagione e i conseguenti cambi di temperatura improvvisi.
Svariate ricerche hanno dimostrato che il passaggio da una stagione all’altra – e quindi il cambio di temperatura più o meno improvviso – provoca diversi disturbi al tuo organismo.
(Ad esempio ne parla il Prof. Paolo Girardi, Ordinario di Psichiatria, Sapienza Università di Roma, in questa intervista)
Partiamo da disturbi banali, come il raffreddore…
Per arrivare a disturbi più seri come problemi vascolari, cardiaci e malattie del sistema nervoso (insonnia, instabilità dell’umore, irritabilità).
Come sappiamo in inverno c’è una riduzione della quantità e dell’intensità della luce rispetto all’estate perciò si crea uno sfasamento del ritmo circadiano.
Questo ci porta al punto successivo, il Quarto fattore. La Luce.
Influenza della Luce sulle persone e sul Ritmo Circadiano
Si è scoperto che il Ritmo Circadiano è influenzato anche dalla luce, nello specifico dalla qualità della luce degli ambienti in cui vivi.
I ricercatori hanno condotto un esperimento su pazienti ciechi, a cui quindi mancavano i Ricettori a Cono e i Bastoncelli ma che avevano mantenuto un terzo tipo di recettori: quelli gangliari che hanno la capacità unica di comunicare direttamente con i centri visivi superiori del cervello.
(Puoi trovare maggiori approfondimenti in questa pubblicazione scientifica sul sito di WEBVISION – The Organization of the Retina and Visual System)
Nonostante fossero ciechi, i pazienti rispondevano comunque agli stimoli della luce tra 460 e 484 nm: la ormai famosa Luce Blu.
È il tipo di luce che emette il Sole nel momento in cui è più forte, tra mezzogiorno e le due del pomeriggio.
Ma in che modo rispondevano agli stimoli?
Pur non riuscendo a vedere la luce, il loro occhio – tramite le cellule Gangliari – riuscivano a percepirla e le loro pupille si dilatavano…
Ma non è tutto…
Proprio perché le cellule gangliari presenti negli occhi erano attive e riconoscevano la Luce Blu (quindi la luce solare) l’ipotalamo capiva quando smettere di secernere melatonina.
Insomma, queste persone riuscivano ad avere un ritmo circadiano regolare.
Questo vuol dire che anche se non la vedi o non te ne accorgi, il tuo occhio è in grado di percepire questo tipo di luce – la Luce Blu – e mandare impulsi all’ipotalamo, il quale riceve le informazioni e smette di secernere melatonina tramite la ghiandola pineale.
Per farla breve, più melatonina c’è nel tuo organismo, più dormi bene e sei riposato…
Più Luce Blu ricevi, meno melatonina hai e meno dormi bene.
Tipo di luce… E perché quella blu può può essere dannosa
A questo punto nasce spontanea una domanda:
Ma ogni volta che i tuoi occhi percepiscono la luce, l’ipotalamo manda l’impulso alla ghiandola pineale per smettere di secernere melatonina?
In realtà no.
I nostri antenati passavano gran parte della giornata fuori casa…
Difatti la casa era un posto che serviva perlopiù come luogo di riposo per la notte.
Oggi si stima che noi, invece, passiamo il 90% del nostro tempo tra le mura di casa o quelle del posto di lavoro.
È un problema abbastanza recente, che riguarda l’ultimo secolo.
Ma perché è un problema?
Per capirlo può essere d’aiuto questa immagine presa dal nostro articolo sulla temperatura del colore della luce:
Come accennato prima, la luce del sole non è sempre uguale durante il corso della giornata.
Si passa dalla luce calda (quella comunemente chiamata gialla) dell’alba, alla luce fredda (quella blu) col picco circa a mezzogiorno… e poi di nuovo alla luce calda del tramonto.
In questi vari momenti della giornata la frequenza delle onde elettromagnetiche della luce varia, e molto…
In base al tipo di luce che i tuoi occhi percepiscono l’ipotalamo aumenta o diminuisce la produzione di melatonina.
Quindi durante la notte – in completa assenza di luce – c’è la più alta produzione e concentrazione di melatonina nel corpo.
Nel corso della giornata questa produzione diminuisce fino alla completa scomparsa durante le ore centrali, in particolare durante il picco di luce fredda, quella cioè tra 4500K e 6500K.
Come dicevamo, i tuoi antenati “subivano” tutte le fasi della luce, e questo regolava il loro Ritmo Circadiano alla perfezione…
Ma oggi passiamo il 90% del tempo in ambienti con illuminazione artificiale, la cui luce è sempre uguale per tutto il giorno.
E c’è di peggio…
Siamo sottoposti a luce artificiale fino a pochi momenti prima di andare a dormire.
Il problema è che il tuo corpo non distingue tra luce artificiale e luce naturale e quindi per lui, in un certo senso, è sempre mezzogiorno… Soprattutto quando si usano determinati tipi di lampade.
Infatti l’esposizione alla luce blu (con lunghezza d’onda tra 460 e 480 nm o temperatura tra i 4500K e i 6500K) blocca la produzione di melatonina.
Ritmo Circadiano: cosa succede se si sfasa
Ma se la luce artificiale ti impedisce quasi di produrre melatonina, cosa succede al tuo Ritmo Circadiano e quindi al tuo corpo?
Da una parte hai una sorta di iperattività cioè la tua produttività potrebbe effettivamente aumentare durante la giornata.
Tuttavia, quando il tuo corpo è in questo stato non è pronto per il riposo e quindi dormire bene e profondamente diventa difficile.
Ma non è solo questione di sonno…
Il Ritmo Circadiano influisce anche su molti altri aspetti della tua vita e della tua salute.
Vediamoli più in profondità.
Sfasamento del Ritmo Circadiano: i “piccoli problemi” che possono portare GRANDI DIFFICOLTÀ
Lo sfasamento del Ritmo Circadiano è causa di problemi in apparenza lievi come:
- Disturbo dell’umore
- Irritabilità
- Sentimento di solitudine
- Minore felicità
- Maggiore inclinazione alla depressione
- Maggiore inclinazione alla sindrome bipolare
- Tempi di reazione lenti
- Difese immunitarie abbassate… (ad esempio si è più propensi a prendersi un raffreddore o l’influenza)
- Riduzione della fertilità nella donna
- Aumento o diminuzione dell’appetito
- Giramenti di testa
- Disturbi gastrointestinali
(Puoi approfondire questi effetti collaterali negli autorevoli articoli che trovi qui, qui e qui)
Come vedi non sono affatto problemi da poco, ma ti posso assicurare che sono NIENTE in confronto al più grave dei problemi causato dalla sfasamento del Ciclo Circadiano…
Purtroppo, come riferisce lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico in uno studio per la valutazione degli effetti della luce sugli esseri umani, lo sfasamento del Ritmo Circadiano influisce anche sulla quantità di cortisolo – l’ormone dello stress – che viene rilasciato nel tuo corpo.
In un documento pubblicato in collaborazione con l’ENEA, l’eccesso di cortisolo è stato messo in relazione all’insorgenza di patologie gravi come tumori al seno e al colon-retto.
Ne parla anche Assirem Ets – Associazione Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno.
Troppi produttori non usano le vere lampade senza picchi di Luce Blu.
La soluzione, almeno dal punto di vista della luce, potrebbe essere quella di adottare lampade che simulano il ciclo del sole o comunque non abbiano picchi di luce blu.
Addirittura, il Ministero e l’ENEA arrivano a consigliare la Light Therapy come rimedio allo sfasamento del Ciclo Circadiano:
La light therapy è risultata valida per migliorare le disfunzioni del ciclo circadiano [50], aiutando a correggere questi disagi ripristinando il giusto ciclo e alleviando i sintomi depressivi. Vista la facilità con cui l’esposizione luminosa riesce a modificare i cicli circadiani, la light therapy è utilizzata sia per curare le alterazioni dell’orologio biologico dei pazienti malati di Alzheimer, i quali mostrano ritardi nei cicli, sia per ripristinare i disturbi minori come quelli legati al sonno.
[…]
Svariati studi di fotobiologia hanno evidenziato infatti che la luce influisce sullo stato di salute sia come fattore coinvolto nell’insorgenza di patologie varie, che come elemento terapeutico di diverse malattie. quali la SAD, meglio nota come depressione invernale, l’Alzheimer, la demenza, i disturbi del sonno.
Poiché “la luce” è allo stesso tempo la causa e la soluzione dello sfasamento del Ciclo Circadiano bisogna stare attenti alla scelta delle giuste lampade.
In commercio esistono vari modelli di scarso valore che nonostante simulino il “Bianco Dinamico” – passando all’occorrenza da luce calda a luce fredda – hanno comunque dei picchi di luce blu che continuano a disturbare il tuo Ciclo Circadiano, e quindi il tuo sonno.
Suggerimento: quando scegli una lampada, stai attento anche al “Flicker”
Il flicker è uno sfarfallio difficilmente osservabile a occhio nudo ma che è facilmente visibile con una telecamera.
Lo si può notare anche inquadrando molti tipi di televisore…
È dovuto a un cambio repentino della frequenza della luce.
È come se qualcuno abbassasse e alzasse la luminosità della lampada anche più volte in un secondo.
L’occhio non è in grado di registrarlo a livello conscio e quindi non te ne accorgi…
I tuoi occhi però, alla lunga, ne sono influenzati e si affaticano.
Comprando un certo tipo di lampade con lo scopo di eliminare o diminuire l’emissione di Luce Blu pensi di aver risolto il problema dell’affaticamento dell’occhio…
In realtà hai risolto un problema ma ne hai introdotto un altro.
E questo è il motivo per cui in Helitec usiamo solo lampade Flicker Free che devono rispettare un certo standard qualitativo.
Tecnologia Bianco Dinamico
Durante lo sviluppo del progetto di illuminazione dell’ambiente secondo i criteri dello Human Centric Lighting (HCL) si devono tenere a mente tutti questi problemi e si devono adottare di conseguenza le migliori soluzioni possibili.
Ad esempio, è impensabile un sistema di illuminazione HCL che non tenga in considerazione come dovranno essere posizionate le luci nell’ambiente e quale impatto avranno sulla visibilità degli oggetti.
In poche parole, è necessario un progetto che definisca come posizionare ogni punto luce, con quali potenze e con quali accessori.
Proprio per questo, la soluzione ideale è progettare un ambiente e adottare le tecnologie Bianco Dinamico e Sun Inside.
La tecnologia Bianco Dinamico permettere di variare il calore della luce durante il corso della giornata utilizzando sempre la stessa lampada.
Si può modificare la tonalità di luce tramite un telecomando, un’app o col cellulare.
C’è anche la possibilità di collegarla ad un “Orologio Astronomico” o a un sensore della luce esterna.
Nel primo caso la luce varierà in base all’orario simulando il ciclo normale del sole.
Nel secondo caso, collegando la lampada ad un sensore di luce esterna, l’illuminazione prodotta si adatta in base alla luce naturale.
In questo modo hai una luce forte e fredda a mezzogiorno e una luce più calda di mattina o nel pomeriggio inoltrato… ma non solo.
Come già detto, in Helitec abbiamo studiato questa tecnologia per poterla adattare alla luce naturale.
Cosa vuol dire?
Se fuori c’è un temporale oppure il sole di un pomeriggio di agosto, per te non cambia nulla.
Dentro il tuo negozio, il tuo ufficio o la tua casa la luce si adatta alla specifica condizione climatica per riprodurre una condizione “naturale”.
Passerai dai 2700K tipici della luce calda dell’alba o del tramonto… ai 6000K della luce fredda del sole nelle ore centrali della giornata.
In questo modo i fotorecettori dell’occhio percepiscono la variazione, inviando di conseguenza i gusti impulsi al resto del corpo.
Tecnologia Sun Inside: cos’è e come impatta sui picchi di Luce Blu.
Il massimo della tecnologia Bianco Dinamico si ha quando lavora in tandem con la tecnologia Sun Inside.
Come puoi vedere dalla foto, le normali lampade – soprattutto le luci a LED – hanno comunque dei picchi di Luce Blu.
Le lampade con tecnologia Sun Inside eliminano quasi del tutto i picchi di Luce Blu garantendo così una luminescenza in grado di RIPRODURRE la normale luce solare.
Questo consente di raggiungere il 100% del benessere nel rispetto del rispetto del Ritmo Circadiano.
È possibile essere fotosensibili?
Indossi sempre gli occhiali da sole, anche in inverno o quando entri in un locale chiuso?
Quando guidi la sera i fari delle macchine o i lampioni stradali ti danno particolarmente fastidio?
Se la risposta è sì è molto probabile che tu sia fotosensibile.
È un aspetto da non sottovalutare quando progettiamo un sistema di illuminazione Human Centric Lighting.
Proprio per questo motivo, in collaborazione con l’Optometrista Martina Luna Barutti, noi di Helitec abbiamo elaborato un Test per verificare la tua sensibilità alla luce.
Tramite alcune domande mirate e verifiche con impulsi luminosi, siamo in grado di individuare il tuo grado di fotosensibilità.
Puoi richiedere il test della fotosensibilità cliccando sul link qui sotto.
Scopri il tuo grado di fotofobia facendo questo test.
Oppure puoi prenotare una consulenza contattandoci direttamente dal form di contatto qui sotto.
Parlerai direttamente con i nostri esperti di Human Centric Lighting e potranno risponde a tutte le tue domande.