10 Miti da sfatare sulla tecnologia LED
LED è l’acronimo di Light Emitting Diode, ossia un diodo in grado di emettere luce. I LED hanno diversi vantaggi come una buona copertura dell’intero spettro visivo e il flusso luminoso è massimo fin dai primi istanti dopo l’accensione!
Questo tipo di lampade è disponibile in diversi formati e temperature di colore: il LED si adatta, quindi, perfettamente a qualsiasi tipo di applicazione, dall’abitazione privata al capannone industriale, esalta i colori e riduce al minimo le emissioni di raggi UV.
Mi piace essere onesto e realista e come ogni cosa ci sono vantaggi e svantaggi che bisogna saper considerare.
Te li elenco subito qui sotto e di alcune cose sono sicuro ti stupirai! Pronto? Partiamo!
⁃ TOTALE ASSENZA DI MANUTENZIONE: FALSO!
Come ogni oggetto, anche il faretto led non dura in eterno. Le sue
componenti si usurano a seconda dell’utilizzo e della qualità delle
componenti. La differenza la fa la garanzia, per questo motivo offriamo
prodotti con una durata della garanzia maggiore in modo da assumerci noi
l’onere della manutenzione attraverso la riparazione o la sostituzione,
⁃ DURATA MEDIA DI 50.000 h: NON CORRETTO!
Questo parametro a volte è un vero e proprio specchietto per le
allodole. Le ore di vita di una lampada led sono calcolate in
laboratorio con parametri ideali di temperatura, pressione e tempo di
accensione costante. Nella vita reale questi parametri sono tutti
diversi e vanno a sollecitare e quindi ad alterare il valore di durata
in ore. Sicuramente la luce led ha una durata maggiore rispetto ad una
tecnologia tradizionale ma anche loro non sono eterni e può capitare che
si fulmino prima del tempo!
⁃ LUCE TROPPO FREDDA: FALSO!
Ad oggi la tecnologia led ha fatto passi da gigante e altri ne farà. I
primi faretti erano solo a luce diretta fredda ma oggi si trovano
tranquillamente anche la luce calda (2700-3000°K) ed effetti di luce
neutra (4000°K) molto simile alla luce naturale del sole.
⁃ I PRODOTTI DI IMPORTAZIONE SONO SCADENTI: FALSO!
Questo poteva essere vero dieci anni fa quando la Cina esportava
materiale scadente a basso prezzo. Da allora molte cose sono cambiate e i
prodotti di importazione possono essere delle vere e proprie baracche o
dei prodotti di qualità elevatissima! Dove sta la differenza? In chi li
produce e nei parametri che vengono imposti in produzione. Per capirlo è
necessario avere un po’ di pazienza e le conoscenze per leggere le
schede tecniche e verificare i parametri o le componentistiche. Per
questo nel nostro catalogo inseriamo le schede tecniche con evidenziate
le marche e i parametri di ogni singolo corpo illuminante.
⁃ PATISCONO GLI SBALZI DI CORRENTE: VERO!
Essendo il faretto led, un insieme di componenti elettronici, negli impianti dove si verificano sbalzi di corrente, soprattutto negli impianti più vecchi o semplicemente in quelli mal realizzati, capita a volte che il faretto si fulmini. Di norma i faretti o i profili led hanno un trasformatore che trasforma la corrente da 220 V a 12V o 24 V
⁃ HANNO UN PREZZO INACCESSIBILE: FALSO!
Ormai la tecnologia led è entrata nel mercato ed è sempre più di uso
comune. All’inizio aveva sicuramente dei costi più elevati perché erano
pochi i produttori e ancora meno gli acquirenti. Oggi che il mercato è
più ampio, l’offerta è maggiore, il prezzo si è abbassato di conseguenza
ed è davvero accessibile a tutti. Oltretutto con Helitec hai il
vantaggio di acquistare direttamente da un produttore, tagliando tutti i
ricarchi degli intermediari, quindi sei certo di accedere alla migliore
offerta possibile!
Rispetto a una tecnologia tradizionale come l’incandescente, neon o
ioduri metallici, il led ha ancora un prezzo più elevato ma misurato in
rapporto ai benefici di durata e di risparmio energetico il bilancio è
nettamente a favore della tecnologia led.
Come puoi immaginare, a queste argomentazioni si aggiunge il fattore
“marchio” o “firma”. Se quello che stai acquistando è un marchio
internazionale riconosciuto o la linea è firmata da un designer famoso,
pagherai anche il nome. Se invece sei più focalizzato sugli aspetti più
tecnici e pratici della luce e ti interessa più l’effetto luminoso
piuttosto che il nome della marca del corpo illuminante, a parità di
parametri tecnici potrai sicuramente ottenere la famosa massima resa,
minima spesa.
⁃ HANNO UN DECADIMENTO DELLA QUALITÀ DELLA LUCE: VERO!
«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma», così afferma il
postulato fondamentale di Lavoisier. Questo per dirti che tutto tende a
consumarsi e di conseguenza anche la luce elettrica che, con il passare
degli anni, consuma i componenti facendo decadere la qualità della
luce.
Per questo motivo la differenza la fa la qualità del prodotto e delle
sue parti: lo spessore dei collegamenti metallici, la quantità e la
purezza degli elementi che producono la luce, la capacità di disperdere
il calore, la bontà delle connessioni e delle saldature fanno si che
questo decadimento avvenga il più tardi possibile. Ti svelo dove puoi
capire questo fenomeno: in ogni scheda tecnica toverai l’indice di
decadenza che ti segnala quanto decade la luce a fine vita. Se leggerai
lunghezze fino a L 70 – 50.000h significa che in laboratorio hanno
misurato che, dopo 50.000 ore di attività, la luce passa dal 100% al
70%.
⁃ ALTERANO IL COLORE DEI SOGGETTI ILLUMINATI: NON CORRETTO!
Colore e luce sono fenomeni molto soggettivi. Conosci bene l’enorme differenza che c’è tra uomini e donne nella percezione del colore. La questione sulla resa del colore dei soggetti illuminati è determinata dalla progettazione di partenza. Se mastichi un po’ di illuminazione sai bene che la luce si differenzia in tre principali temperature di colore: calda, neutra, fredda. In funzione dell’attività che si svolge nell’ambiente o dei prodotti esposti, il progettista illuminotecnico sa indicare quale colore della luce è meglio per non alterare ma esaltare o avere una resa del colore il più naturale possibile per raggiungere il risultato finale desiderato. Ad esempio, una panetteria preferirà una luce del colore più calda, un macellaio vorrà esaltare la freschezza della carne, un medico preferirà una luce più neutra, un magazzino punterà sulla luce fredda, ecc…
⁃ FANNO UNA LUCE TROPPO DIRETTA E PUNTUALE: NON CORRETTO!
Lo spot led sicuramente è una luce più direzionale, quindi con un fascio
molto diretto e stretto ma la differenza la fa il corpo illuminante o
meglio ancora, l’ottica. Il chip led dal quale viene emessa la luce è
inserito all’interno di una lente argentata progettata e studiata per
riflettere e direzionare la luce a seconda delle diverse esigenze.
Questo si vede bene sul disegno delle curve fotometriche: un grafico che
rappresenta con una linea come si dirama la luce nell’ambiente, con che
angolazione e con che profondità. Ottiche diverse producono curve
diverse, perciò, anche se il led di partenza spara la luce in una
direzione, l’ottica ne modifica e ne amplifica la traiettoria in maniera
più ampia diffusa, oppure più puntuale. Come per il colore della luce,
anche in questo caso, il nostro progettista ti sa consigliare il faretto
più adatto per il risultato che vuoi raggiungere.
⁃ HANNO UNA SCARSA QUALITÀ DELLA LUCE: FALSO!
La Cappela Sistina, una delle opere più importanti e preziose che l’umanità ha prodotto è illuminata con tecnologia LED!
Detto questo, è ovvio che si tratta solo di una diceria che ci è capitato di sentire ma è importante contestualizzarla. Bisogna capire cosa si intende per qualità e paragonato a che cosa. In valore assoluto la qualità dei profili led è ottima e al pari di qualsiasi altra tecnologia come lo ioduro metallico, il neon o la ben più nota incandescenza. I livelli di uniformità della luce, illuminamento, colore della luce sono tutti calcolabili attraverso una progettazione a monte, quindi se c’è stato un errore nel calcolo di questi parametri, il problema non è nella tecnologia led ma nella progettazione.
I livelli di efficienza energetica sono decisamente migliori, ovvero che a parità di quantità di luce presente in un ambiente, il led richiede minore energia elettrica. Ci sono poi casistiche in cui, nella sostituzione delle lampade da tecnologia tradizionale a led (e profili per strisce led), per mantenere la stessa quantità di luce, in funzione del tipo di faretto, possiamo ottenere un minore o maggiore risparmio.
Un altro esempio è nei campi sportivi: ad oggi, anno 2018, un riflettore che illumina un campo da calcio con la tecnologia a ioduri metallici che assorbe 2000 watt, produce una luce più forte rispetto ad un riflettore a led da 600 watt. Per contro una lampada a ioduri metallici dopo 6 mesi ha un decadimento notevole mentre un led no.
Ora che conosci i pro e i contro della tecnologia Led e hai capito che ha sempre e comunque più vantaggi rispetto alla tecnologia tradizionale, scopri come puoi trarre vantaggio dalla nostre formule a costo zero.