Diciamo addio alla luce decorativa: luce tecnica finalmente tutta un’altra luce!

Diciamo addio alla luce decorativa: luce tecnica finalmente tutta un’altra luce!

Sempre più persone oggi, sono consapevoli dell’importanza di una luce artificiale pensata, ragionata e attentamente progettata. Sembra essere finalmente arrivato il momento di spegnere gli eccessi fatti solo di luci che decorano, per lavorare su luci tecniche che si fondano con l’ambiente quasi a diventare impercettibili e creare nuove percezioni spaziale, che appaghino il nostro benessere psicofisico oltre che estetico. Ma vediamo insieme di cosa stiamo parlando.

Luce tecnica vs luce d’arredo: quando progettare vuol dire anche arredare

La luce è l’elemento fondamentale che disegna l’ambiente in cui viviamo o lavoriamo e che ha la capacità di plasmare superfici, modellare volumi, strutturare e delimitare spazi favorendo il rapporto tra uomo e il suo ambiente. Per questi motivi una luce ben progettata migliora il nostro rapporto con lo spazio, perché non solo facilita le funzioni del vedere e del riconoscere, ma aumenta anche lo stimolo lavorativo ed il nostro benessere fisico.

Luce tecnica per arredare

Illuminare uno spazio vuol dire prendere visione dell’aspetto formale del luogo, dei suoi colori, dei materiali, delle esigenze e dei comportamenti di chi lo vive al fine di creare scenari carichi di potenziale emotivo ed evocativo, dove la luce attraverso progettista illuminotecnico, sia in grado di trasmettere allo spazio i nostri essenziali bisogni biologici e psicologici.

  • Una luce per vedere;
  • Una luce per guardare;
  • Una luce per emozionare;
  • Una luce per arredare.

La luce artificiale e quella naturale devono cooperare per gran parte del tempo, per questo la luce tecnica ha la caratteristica di essere minimale, a scomparsa, semplice, compatta e lascia che sia la luce stessa e non la fonte luminosa la vera protagonista. Concetto che si è sviluppato maggiormente negli ultimi 3/4 anni anche grazie all’utilizzo del cartongesso che permette bene di giocare i profili led.

La luce in sé diventa prodotto di design.

Ma quali sono lecaratteristiche della luce tecnica?

  1. Alte efficienze;
  2. Alta resa cromatica;
  3. Versatilità nelle potenze;
  4. Scelte più ridotte e più mirate;
  5. Si lega agli impianti quindi va progettata a monte.

Mentre nella luce d’arredo è la lampada e il suo design ad essere protagonista e non la luce e sua qualità, infatti molto spesso a fronte di un bell’oggetto di design c’è sempre una scarsa qualità e quantità di luce.

  • Basse efficienze;
  • Bassa resa cromatica;
  • Poche potenze disponibili a volte singole;
  • Mille scelte disponibili che generano solo confusione nel cliente.

“Luce ornamentale is for fan, la luce tecnica is for pro!”

Con la luce ornamentale la gara è tra light designer e i marchi blasonati a fare l’oggetto di stile di ultimo grido, alcuni cavalcano l’onda altri diventano icone intramontabili.

Il rapporto tra l’illuminazione e l’architettura (arredamento, design) è sempre stato di fondamentale importanza, ma mai come oggi è diventato decisivo: gli apparecchi illuminanti non sono più solamente elementi che si inseriscono negli edifici/ambienti, ma diventano sempre più un componente essenziale del PROGETTO, e non più marchio blasonato, costoso e poco funzionale da rivista patinata d’architetto d’interni.

Per questo il progettista assume un’importanza sempre maggiore, soprattutto oggi che lo sviluppo tecnologico mette a disposizione di tutti apparecchi e sistemi sempre più complessi .

Portare luce in un ambiente non è un’impresa semplice. Uno dei primi elementi da considerare è il contributo della LUCE NATURALE. Un buon progetto di illuminazione, sviluppato da un VERO PROFESSIONISTA è in grado di risolvere ogni problema e rendere gli ambienti davvero vivibili e confortevoli.

La luce tecnica è frutto di un progetto d’illuminazione che si sviluppa in PIÙ FASI, tenendo in considerazione diversi parametri. Innanzitutto occorre considerare il BUDGET messo a disposizione dal Cliente. In secondo luogo è necessario sviluppare una PIANTA COMPLETA degli ambienti (interni e/o esterni) completi degli arredi/attrezzature. Altra valutazione riguarda i colori/materiali degli ambienti e degli arredi, che influenzano la percezione della luce amplificandone i riflessi (tinte chiare) o creando “oscurità”. A questo punto è necessario scegliere accuratamente gli apparecchi/sistemi di luce per ogni ambiente. Tutto è studiato per realizzato un progetto SU MISURA.

La luce non serve più, quindi, soltanto per illuminare, ma deve integrarsi ad altri sistemi per poter far vivere all’utente un’esperienza diversa. La luce tecnica è flessibile e personalizzabile e diventa uno strumento sempre più connesso alle altre realtà, aprendo orizzonti completamente nuovi e capaci di fare la differenza.